Le normative europee sono nate in considerazione del fatto che il mercato del riciclaggio dei rottami avrebbe tratto beneficio dall’introduzione di criteri specifici intesi a
determinare quando i rottami ottenuti dai rifiuti cessano di essere considerati "rifiuti".
L’esistenza di un mercato e di una domanda, per i rottami da utilizzare come
materia prima nell’industria metallurgica o di trasformazione, impone il fatto che essi siano sufficientemente puri e soddisfino le norme, o le specifiche pertinenti, richieste dalle industrie di lavorazione.
Per garantire il rispetto dei criteri è prevista una
certificazione sull’applicazione dei regolamenti 715 e 333, che è obbligatoria per chi vende i rottami metallici (conferendoli ad altri). Le caratteristiche che devono avere i rottami, sono oggetto dell’istituzione di un sistema di gestione, e quindi della certificazione 715 o della 333 (o di entrambe), per chi tratta sia rame che altri materiali.
I regolamenti europei 333 e 715 sono entrati in vigore rispettivamente il 9 ottobre 2011 e il 1° gennaio 2014 e
sono obbligatori per chi effettua il commercio dei metalli.
Per ottenere la certificazione 715, 333 o entrambe, i nostri consulenti supportano il cliente nell’istituzione del sistema di gestione previsto dal regolamento, attraverso la seguente metodologia:
- introducono all’interno dell’azienda i requisiti del regolamento;
- creano la struttura della documentazione (procedure, manuali, istruzioni, moduli);
- sviluppano la modulistica;
- verificano l’applicazione in azienda della documentazione richiesta dal regolamento;
- supportano il cliente durante l’audit con l’ente di certificazione.